È on line il video ufficiale del Carnevale di Manfredonia 2021, “Sono passato solo a ricordarvi”. Un messaggio che si allunga tra nostalgia e speranza, affidato alla maschera tipica del Carnevale: Ze Pèppe, un contadino certo grossolano ma ancor di più amabile, che ogni benedetto febbraio scende in città, per abbandonarsi alla malia e alla magia di Manfredonia in festa. Fino a lasciarci le penne; ma solo per risorgere l’anno successivo, nostra personalissima Fenice del Golfo.

Il Video, realizzato da POP_Officine Popolari, nasce dal testo di Adriano Santoro (che interpreta anche il protagonista); produzione e postproduzione di CAP 71043_Claudio Perrino.

Questo il testo narrativo:

Certo, non sono mica atteso come Babbo Natale o come l’estate. Io non porto doni, dolci, e neanche gente sulle spiagge. Io so nu cafòn (Io sono un cafone) … uno che si alza all’alba per lavorare e si mette a letto al tramonto. Uno che si scalda con un bicchiere di vino dopo ver mangiato pen cutt e patèn (“Pancotto” e patate).

Io sono quello che quando ha visto le femmine di Manfredonia – quanto sono belle! – che all’alba si addormentavano dopo una notte di balli so’ assit pacc (sono impazzito). Un bicchiere di vino non mi è bastato più, e nemmeno una fiaschetta, a dire la verità. Poi… la camicia di flanella non mi ha riparato dal freddo di febbraio… Madonn u fredd (Mamma mia che freddo)! So murt da stobt, so murt pacc (Sono morto da stupido, sono morto pazzo)!

E voi ogni anno vi ricordate di me in mezzo a frizzi e a lazzi. Vi ricordate della genuinità di un cuore che ha voluto solo divertirsi.

Divertitevi per me, ridete a crepapelle, coloratevi il volto. Anche se stavolta nessuno può lasciarvi il rossetto sulla guancia con un bacio, e anche se forse qualche lacrima vi rovinerà tutto il trucco.

Io stavolta son passato solo a ricordarvi che le mascherine, quelle belle, torneranno ancora a contornare i vostri occhi, e quelle brutte lasceranno presto spazio ai vostri sorrisi. E quando tutto sarà passato, ci sembrerà che il tempo sia volato, come un carnevale già dimenticato.

Però grazie a chi, tra voi, anche quest’anno di me si è ricordato.

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